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21 nov, 2023
Bacecchi affida il ricorso a Palmieri: "Combattiamo"
09 nov, 2023
Biopolitica. Surrogazione di maternità: battaglia tra progetti di legge 
La SOSTENIBILITA' del TUO debito nel breve e medio periodo
09 nov, 2023
Genitori No-Vax diffidano le scuole: presidi preoccupati
09 nov, 2023
Il forte rialzo dei tassi dell’ultimo anno ha portato- i molti detentori di finanziamenti a tasso variabile a sostenere- con molta difficoltà il pagamento di rate/ canoni periodici con un aumento compreso tra il 30% e il 50%! Gli intermediari- che conoscevano nel biennio 2020/ 21 la reale possibilità o, meglio, la quasi certezza che i tassi- nell’immediato futuro sarebbero solo saliti non hanno dato comunicazione- ai tanti possessori del tasso variabile di questo rischio! A dimostrazione di ciò le attese sui tassi per il futuro da parte degli operatori dei mercati finanziari di tutto il mondo- del mese di giugno 2021 ne evidenziavano la salita! Ciò dimostra che un operatore finanziario ravveduto avrebbe dovuto quanto meno informare chi sottoscriveva un finanziamento a tasso variabile dei rischi di una salita dei tassi e, di conseguenza di un rischio RATA- ai sensi dell’art. 120 TUB, comma septies punto b) che impone, a tutti gli intermediari del credito di raccogliere informazioni rilevanti e riguardanti la situazione del consumatore, su ogni bisogno particolare che questi ha comunicato, su ipotesi ragionevoli con riguardo ai rischi cui è esposta la situazione del consumatore stesso per tutta la durata del credito! Inoltre, si può ravvisare una seconda violazione data dalla mancata presentazione- cfr. sentenza di Cassazione Sezioni Unite n. 8770/ 2020- dei cd. scenari probabilistici utili a fornire al sottoscrittore un probabile scenario sull’andamento dei tassi per tutta la durata del prestito. Ogni finanziamento ha le sue peculiarità pertanto è necessario procedere- inizialmente con una prima disamina del contratto. Contattami per ulteriori informazioni. Dott. Stefano Izzo
09 nov, 2023
Intervista. «Il referendum sull’eutanasia apre a un risultato ambiguo e irrazionale»
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